Alla prossima!
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giovedì 28 agosto 2014
La fuga "Peppa pig"
Buongiorno a tutti, cari lettori. Oggi vi scrivo per condividere con voi un video che ho trovato su Youtube, sul canale di Giampietro Manfred, direttore dell'Orchestra dell'Università di Pisa. Diplomato in clarinetto e composizione, egli ha composto, tra le altre cose, una fuga barocca sulla base del tema musicale del famoso cartone animato per bambini Peppa pig. Direi che è proprio geniale! Sembra davvero barocca, anche perché è riprodotta con il suono del clavicembalo. Quando poi va in minore è fantastica! Spero di poter contribuire alla diffusione di questa composizione, perché pur essendo davvero molto apprezzabile, ha avuto finora poco più di 1600 visualizzazioni, mentre magari poi video stupidissimi ottengono milioni di visualizzazioni.
mercoledì 27 agosto 2014
Qualcosa su di me... - Sardinia International Music Festival
Salve a tutti.
Come promesso nel precedente post, oggi dirò qualcosa in più su di me.
Innanzitutto, sono Filippo (forse questo l'avete già capito). Ho 13 anni, e vivo nel comune di Arzachena, nel nord della Sardegna. Sono un musicista, come potete capire dal titolo del blog, ma i miei interessi spaziano dai libri agli scacchi, all'informatica, all'orticoltura e ad alcuni particolari videogiohi che, preciso per chiarezza, sono tutti non-violenti. Per quanto riguarda la musica, il mio strumento è il pianoforte, e tra i miei autori preferiti vi sono senza dubbio Schumann, Bartók e Ravel. Al momento sono davvero sommerso di lavoro, dato che, fra due giorni, avrà inizio uno stage ad Algero, il Sardinia International Music Festival. Saranno presenti insegnanti di grande rilievo per i corsi di violino, viola, violoncello, pianoforte e musica da camera.
Ad esempio, l'insegnante del corso di pianoforte sarà Giuliana Gulli, sorella del grande violinista Franco Gulli. Purtroppo, mi ritrovo ad essere uno dei soli due allievi che prenderà parte alle lezioni di pianoforte, e, dato che per la musica da camera sono in programma sette movimenti tratti da quartetti e quintetti con pianoforte di Mozart e Schumann, devo studiare quattro di questi movimenti. Considerando anche i miei brani da solista, diciamo che ho una caterva di roba da studiare! Purtroppo vado un po' di fretta. Nel prossimo post, se non ce ne sarà uno prima, parlerò di certo dello stage e vi riferirò le mie impressioni, sperando che possano essere utili per far incrementare un po' l'afluenza, l'anno prossimo. Ad ogni modo buonanotte,
Come promesso nel precedente post, oggi dirò qualcosa in più su di me.
Innanzitutto, sono Filippo (forse questo l'avete già capito). Ho 13 anni, e vivo nel comune di Arzachena, nel nord della Sardegna. Sono un musicista, come potete capire dal titolo del blog, ma i miei interessi spaziano dai libri agli scacchi, all'informatica, all'orticoltura e ad alcuni particolari videogiohi che, preciso per chiarezza, sono tutti non-violenti. Per quanto riguarda la musica, il mio strumento è il pianoforte, e tra i miei autori preferiti vi sono senza dubbio Schumann, Bartók e Ravel. Al momento sono davvero sommerso di lavoro, dato che, fra due giorni, avrà inizio uno stage ad Algero, il Sardinia International Music Festival. Saranno presenti insegnanti di grande rilievo per i corsi di violino, viola, violoncello, pianoforte e musica da camera.
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Locandina dello stage di Alghero |
Filippo
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giovedì 5 settembre 2013
Vacanze Musicali di Badesi: IX Evdizione
Buonasera a tutti. Oggi vi scrivo per parlarvi delle Vacanze Musicali di Badesi, uno stage musicale svoltosi dal 25 al 31 Agosto. Gli allievi (e gli eventuali accompagnatori) hanno alloggiato in pensione completa a Baia delle Mimose, villaggio turistico affacciato sul mare che collabora con l'iniziativa fin dalla prima edizione. Il tutto ad un prezzo molto accessibile che ha permesso ad oltre 100 allievi di partecipare! A pochi metri dagli appartamenti e dall'hotel si trova la spiaggia, che ricordo principalmente per le gigantesche onde. Purtroppo, proprio per questo motivo i minori senza accompagnatore non vi hanno avuto accesso. Dalle 8:30 fino alle 9:30 era disponibile la colazione, poi alle 9:30 partiva la navetta che portava i ragazzi fino Badesi. Infine a piedi si raggiungevano l'anfiteatro, il centro congressi, l'oratorio e le altre sedi delle lezioni di pianoforte, violino, viola, violoncello, chitarra, tromba e canto corale. Ad ogni insegnante era assegnato uno di questi luoghi, ed alcuni (come il professor Stefano Mancuso), li utilizzavano quasi a tempo pieno.
Quasi tutte le sere si sono tenuti concerti degli insegnanti e degli allievi: la seconda sera, nel centro congressi, abbiamo assistito al recital del professor Mancuso, che ha eseguito due sonate di Beethoven, uno Scherzo di Chopin ed un Improvviso di Schubert.
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Il mare di Badesi |
La quarta sera, alla chiesa di Badesi, era previsto il concerto del chitarrista Roberto Masala, che però per problemi di salute è stato sostituito dal M° Enea Leone e da due suoi allievi, che come solisti e in duo hanno eseguito diversi brani per chitarra.
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La chiesa di S. Maria Coghinas |
La quinta sera ci siamo trasferiti tutti in una chiesa trecentesca dall'acustica straordinaria, all'interno della cittadina di Santa Maria Coghinas, dove alcuni alunni delle classi di chitarra, violoncello (del Maestro Luca Fiorentini, docente al Conservatorio di Castelfranco Veneto) e violino si sono esibiti nel primo concerto degli allievi della stagione. C'erano anche violoncellisti relativamente molto piccoli, allievi del M° Nappi. Autore di grande rilievo è stato Bach con le sue suite e partite.
Udite udite...
La penultima serata, nel centro congressi, quattro docenti hanno suonato in un concerto di musica da camera, eseguendo brani di Mozart, Haydn, Beethoven e Schubert. I componenti del gruppo erano il M° Stefano Mancuso (pianoforte), il M° Guglielmo De Stasio (violino), il M° Gabriele Croci (viola) ed il M° Pietro Nappi (violoncello), figlio degli organizzatori dei corsi Angelo Nappi, docente di violoncello al Conservatorio di Sassari e Simonetta Marras, anche lei violoncellista.
Il concerto finale, dedicato interamente agli allievi, era diviso in due parti: durante la prima parte, svoltasi al centro congressi, più di venti brani sono stati eseguiti da solisti, solisti con accompagnatori ed ensemble. Violinisti, violisti, pianisti, violoncellisti ed un ensemble di chitarre hanno animato questa prima parte; tra i brani c'era anche un pezzo per viola e violoncello composto dal M° Gabriele Croci. Dopo la prima parte, che si è conclusa con una rapsodia di Brahms, un coro di bambini ci ha allietato cantando una ninna nanna africana; a questo punto ci siamo trasferiti tutti all'anfiteatro, dove si sono esibiti i vari gruppi di musica d'insieme creati durante i corsi grazie anche alla collaborazione dell'associazione culturale Il Flauto di Pan. A seguire, l'ensemble di trombe del M° Antonello Mura ed infine il coro di adulti messo in piedi in una sola settimana dal M° Gabriele Verdinelli, accompagnato dall'orchestra dei corsisti. Infine, sono state assegnate le borse di studio, offerte dal comune di Badesi e da quello di S. M. Coghinas, ognuna contenente €100. Come faccio a saperlo? Perché io stesso ne ho aperta una. Perché? Perché l'ho vinta! Volete avere maggiori dettagli? Una prova ufficiale? Ecco l'articolo che è uscito ieri sulla Nuova Sardegna!
Al prossimo post!
L'anfiteatro di Badesi |
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lunedì 2 settembre 2013
Un liutaio in Sardegna: 2° visita
Salve a tutti! Vi ricordate il post "Un liutaio in Sardegna"? Ecco allora per voi il seguito del post!
Poco tempo fa io e la mia famiglia abbiamo visitato nuovamente la bottega del liutaio Piero Virdis, unico in Sardegna a svolgere questo impegnativo ma meraviglioso mestiere: fabbricare strumenti ad arco. Nella sua bottega troviamo un vastissimo assortimento di attrezzi, che vengono utilizzati per creare la forma del violino, del violoncello o della viola partendo dalla tavola di legno, smussare la mentoniera, incidere il solco per il filetto (cordino in pasta di legno situato in un solco, appunto, lungo il bordo del violino per ammortizzare le vibrazioni e conferire maggiore elasticità a tavola e fondo), creare ed infilare l'anima (bastoncino con lo scopo di mettere in comunicazione la tavola ed il fondo facendoli vibrare contemporaneamente) all'interno del violino e incavare le f. Per la verniciatura dello strumento, un processo che può durare più di 30 giorni, si utilizzano solo sostanze naturali: dall'anno scorso, ho notato, ha cambiato barattoli e ha rinnovato la sua collezione di ingredienti. Sulle etichette, scritte con inchiostro di china nella sua bellissima grafia, possiamo leggere: "cera d'api grezza", "gomma lacca grezza", "curcuma", "zucchero" e un'altra varietà di sostanze per colorare, proteggere e rendere lucido il legno.
Abbiamo assistito alla creazione di un'anima per il violino nuovo di mia sorella al quale, dato il trasporto maldestro (probabilmente) si era spostata l'anima e quindi caduta. L'instabile bastoncino si è poi rivelato essere "spaccato", ovvero l'attrezzo con cui era stato infilzato era penetrato troppo, rendendo fragile l'anima. Il liutaio ci ha spiegato che ogni anima è adatta per uno ed un solo strumento. Infatti ha dovuto fabbricarla al momento, partendo da un lungo bastoncino che ha poi tagliato, smussato ed incastrato. Abbiamo poi visto come si inserisce la pasta nei piroli (per permettergli di girare meglio).
Presto faremo ritorno nella bottega di Piero Virdis! Continuate a seguirci!
martedì 27 agosto 2013
Concerto di Ferragosto 2013 Paolo Fresu
Ciao a tutti, in questi due giorni non mi sono fatto sentire per via dell'inizio delle Vacanze Musicali di Badesi, a cui io e mia sorella stiamo partecipando e che, di conseguenza, ci tengono impegnati a tempo (quasi) pieno.
Questo post sarà dedicato all'esibizione di Paolo Fresu e del violoncellista brasiliano Jaques Morelenbaum fuori dalla chiesetta campestre di S. Michele, situata intorno a Berchidda. Il concerto, tradizione di ferragosto del festival Time in Jazz, si è tenuto come sempre all'aperto, a mezzogiorno, in un bosco di sughere e macchia mediterranea. La gente riempiva ogni spazio, non solo i tavoli allestiti lì intorno, ma anche le rocce e gli alberi. Tutti accorsi lì per ascoltare il famoso trombettista sardo, che ormai da 26 anni organizza il festival Time in Jazz, eseguire bellissime melodie brasiliane. Dopo le ultime edizioni, dedicate ai quattro elementi - aria, acqua, terra e fuoco - quest'anno il tema conduttore del festival è stato il misterioso quinto elemento, che per gli antichi era l'etere, la materia celeste.
E se l'anno scorso per accompagnare gli ultimi brani è salito sul palco Trilok Gurtu, il grande percussionista indiano, quest'anno l'ospite era la cantante Paula Morelenbaum, che ha cantato alcuni standard brasiliani con l'accompagnamento del marito Jaques e di Paolo Fresu. E' stata un'esperienza bellissima, che quasi sicuramente ripeterò anche l'anno prossimo ma... c'è stata in più una sorpresa inaspettata: in mezzo alla strada, sfinito dal caldo, c'era un gattino intontito: un vero gatto tipico berchiddese. Io e la mia famiglia lo abbiamo preso su e adesso è ospite delle Vacanze Musicali di Badesi nel nostro appartamento. L'abbiamo chiamato Béla come il compositore ungherese.
Buonanotte a tutti!
mercoledì 15 agosto 2012
Concerto di Paolo Fresu del 15 Agosto 2012
Ciao a tutti e buon Ferragosto!
Oggi, 15 Agosto 2012, a Berchidda, fuori dalla chiesetta campestre di San Michele Arcangelo, si è tenuto un concerto del noto trombettista Paolo Fresu e del pianista cubano Omar Sosa. E c'ero anch'io ad ascoltarlo! Questo concerto faceva parte del festival Time in Jazz che Paolo Fresu organizza in Sardegna da ben 25 anni e che per questa edizione aveva come tema il fuoco. Il duetto ha suonato i brani del suo disco Alma, uscito nel 2012 con la collaborazione del violoncellista Jaques Morelenbaum (che però oggi non era presente) Ecco uno dei pezzi:
L'ambiente era fantastico: si poteva stendere un lenzuolo sull'erba, all'ombra di un albero (faceva tantissimo caldo!) e da lì ascoltare il concerto. Dopo il concerto, che è finito intorno alle 12:00, si poteva scegliere se mangiare il pranzo tipico berchiddese ai tavoli disposti accanto alla chiesa, o pranzare al sacco (io ho pranzato al sacco). I due musicisti hanno suonato molto bene, mi sono piaciuti molto. Alla fine dell'esibizione è salito sul palco anche il famoso percussionista indiano Trilok Gurtu, che ha eseguito, insieme al duo (che era divenuto un trio!), altri due pezzi molto coinvolgenti e divertenti per il pubblico. Vi saluto, ci vediamo alla prossima e... Ancora buon Ferragosto!
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domenica 5 febbraio 2012
La neve!
Per la prima volta nella mia vita, ho visto tre dita di neve a casa mia! Proprio così! Nel comune di Arzachena (e credo anche nei dintorni) questa notte ha nevicato come mai! Gli alberi sono bianchi, con qualche foglia visibile, sulle macchine c'è neve in abbondanza, neve sui tetti, neve sui monti (e anche a Monti, suppongo), le rocce e le strade sono innevate e i gattini hanno lasciato le loro orme sulla neve. E' da anni che non accade ciò. In ogni caso, come al solito abbiamo un collegamento alla musica: alcuni autori si sono ispirati alla neve: Franz Liszt ha scritto uno studio trascendentale (n° 12) pensando al ritmo e alla velocità della caduta della neve: "Tormenta di neve" (qui a fianco) mentre Claude Debussy si è interessato al numero d'oro, il numero che rappresenta la sezione aurea, la stessa proporzione tra grandezze che si trova nei cristalli di ghiaccio dei fiocchi di neve. E uno dei link di oggi tratta proprio questo argomento: andate a guardare il sito "Tracce"!
Infine, Davide Sapienza, dopo lunghe esperienze di viaggio tra i ghiacci, ha scritto un libro intitolato La Musica della Neve dove racconta che la neve, anche se non sembra, ha un suo ritmo, un suono e quindi, se viene ascoltata attentamente è musica vera. Anche a questo c'è un link: cliccate qui
Ciao a tutti!
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sabato 27 agosto 2011
Un liutaio in Sardegna
Eccomi di nuovo qui con voi. Dopo aver raggiunto la città di Pattada, voglio condividere con ogni violinista, violista e violoncellista in Sardegna questo resoconto sulla mia visita alla liuteria di Piero Virdis, liutaio.
Per arrivare a Pattada dal nord della Sardegna, esiste una sola via: la fine di quest'ultima (lunga circa 25 Km) è un'incantevole stradina piena di vegetazione e con qualche casa qua e là. Per trovare il posto giusto, cercate su Google Maps, inserendo i seguenti dati: Via Istria, Pattada. Il locale ha 9b come numero civico. La liuteria si trova vicino alla caserma dei carabinieri.
Il signor Virdis è un tipo simpatico, disposto a parlare appassionatamente con i suoi visitatori del suo lavoro e di tutto quello a cui esso è collegato. Nato a Ozieri il 28 Agosto 1971, Ha studiato a Cremona con uno dei più illustri maestri liutai: Francesco Bissolotti. Nella sua liuteria sono presenti attrezzi, sagome, foto, vernici e tanti alri oggetti interessanti. Fabbrica violini, viole e violoncelli, la cui costruzione si suddivide in vari passaggi: innanzitutto il taglio e l'incisione del legno: per questa operazione il liutaio utilizza vari tipi di attrezzi appuntiti e affilati di straordinaria precisione.
Dopo aver assemblato i pezzi, arriva il momento della verniciatura (effettuata unicamente con sostanze naturali come la gomma arabica, il benzoino, la gomma lacca che è prodotta da un tipo di scarafaggio, ecc.), che viene ripetuta 30 volte.
Per costruire uno di questi strumenti ci vogliono come minimo 150 ore, che però vengono spartite in 2-3 mesi e mezzo. Il risultato di questo lavoro sono splendidi strumenti che Piero Virdis vende soprattutto all'estero (Giappone).
Grazie di avermi seguito, cari lettori!
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