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lunedì 2 settembre 2013

Un liutaio in Sardegna: 2° visita


Salve a tutti! Vi ricordate il post "Un liutaio in Sardegna"? Ecco allora per voi il seguito del post!
Poco tempo fa io e la mia famiglia abbiamo visitato nuovamente la bottega del liutaio Piero Virdis, unico in Sardegna a svolgere questo impegnativo ma meraviglioso mestiere: fabbricare strumenti ad arco. Nella sua bottega troviamo un vastissimo assortimento di attrezzi, che vengono utilizzati per creare la forma del violino, del violoncello o della viola partendo dalla tavola di legno, smussare la mentoniera, incidere il solco per il filetto (cordino in pasta di legno situato in un solco, appunto, lungo il bordo del violino per ammortizzare le vibrazioni e conferire maggiore elasticità a tavola e fondo), creare ed infilare l'anima (bastoncino con lo scopo di mettere in comunicazione la tavola ed il fondo facendoli vibrare contemporaneamente) all'interno del violino e incavare le f. Per la verniciatura dello strumento, un processo che può durare più di 30 giorni, si utilizzano solo sostanze naturali: dall'anno scorso, ho notato, ha cambiato barattoli e ha rinnovato la sua collezione di ingredienti. Sulle etichette, scritte con inchiostro di china nella sua bellissima grafia, possiamo leggere: "cera d'api grezza", "gomma lacca grezza", "curcuma", "zucchero" e un'altra varietà di sostanze per colorare, proteggere e rendere lucido il legno.
Abbiamo assistito alla creazione di un'anima per il violino nuovo di mia sorella al quale, dato il trasporto maldestro (probabilmente) si era spostata l'anima e quindi caduta. L'instabile bastoncino si è poi rivelato essere "spaccato", ovvero l'attrezzo con cui era stato infilzato era penetrato troppo, rendendo fragile l'anima. Il liutaio ci ha spiegato che ogni anima è adatta per uno ed un solo strumento. Infatti ha dovuto fabbricarla al momento, partendo da un lungo bastoncino che ha poi tagliato, smussato ed incastrato. Abbiamo poi visto come si inserisce la pasta nei piroli (per permettergli di girare meglio).

Presto faremo ritorno nella bottega di Piero Virdis! Continuate a seguirci!

martedì 27 agosto 2013

Concerto di Ferragosto 2013 Paolo Fresu


Ciao a tutti, in questi due giorni non mi sono fatto sentire per via dell'inizio delle Vacanze Musicali di Badesi, a cui io e mia sorella stiamo partecipando e che, di conseguenza, ci tengono impegnati a tempo (quasi) pieno.
Questo post sarà dedicato all'esibizione di Paolo Fresu e del violoncellista brasiliano Jaques Morelenbaum fuori dalla chiesetta campestre di S. Michele, situata intorno a Berchidda. Il concerto, tradizione di ferragosto del festival Time in Jazz, si è tenuto come sempre all'aperto, a mezzogiorno, in un bosco di sughere e macchia mediterranea. La gente riempiva ogni spazio, non solo i tavoli allestiti lì intorno, ma anche le rocce e gli alberi. Tutti accorsi lì per ascoltare il famoso trombettista sardo, che ormai da 26 anni organizza il festival Time in Jazz, eseguire bellissime melodie brasiliane. Dopo le ultime edizioni, dedicate ai quattro elementi - aria, acqua, terra e fuoco - quest'anno il tema conduttore del festival è stato il misterioso quinto elemento, che per gli antichi era l'etere, la materia celeste.
 E se l'anno scorso per accompagnare gli ultimi brani è salito sul palco Trilok Gurtu, il grande percussionista indiano, quest'anno l'ospite era la cantante Paula Morelenbaum, che ha cantato alcuni standard brasiliani con l'accompagnamento del marito Jaques e di Paolo Fresu. E' stata un'esperienza bellissima, che quasi sicuramente ripeterò anche l'anno prossimo ma... c'è stata in più una sorpresa inaspettata: in mezzo alla strada, sfinito dal caldo, c'era un gattino intontito: un vero gatto tipico berchiddese. Io e la mia famiglia lo abbiamo preso su e adesso è ospite delle Vacanze Musicali di Badesi nel nostro appartamento. L'abbiamo chiamato Béla come il compositore ungherese.
Buonanotte a tutti! 


sabato 27 agosto 2011

Un liutaio in Sardegna


Eccomi di nuovo qui con voi. Dopo aver raggiunto la città di Pattada, voglio condividere con ogni violinista, violista e violoncellista in Sardegna questo resoconto sulla mia visita alla liuteria di Piero Virdis, liutaio.
Per arrivare a Pattada dal nord della Sardegna, esiste una sola via: la fine di quest'ultima (lunga circa 25 Km) è un'incantevole stradina piena di vegetazione e con qualche casa qua e là. Per trovare il posto giusto, cercate su Google Maps, inserendo i seguenti dati: Via Istria, Pattada. Il locale ha 9b come numero civico. La liuteria si trova vicino alla caserma dei carabinieri.

 Il signor Virdis è un tipo simpatico, disposto a parlare appassionatamente con i suoi visitatori del suo lavoro e di tutto quello a cui esso è collegato. Nato a Ozieri il 28 Agosto 1971, Ha studiato a Cremona con uno dei più illustri maestri liutai: Francesco Bissolotti. Nella sua liuteria sono presenti attrezzi, sagome, foto, vernici e tanti alri oggetti interessanti. Fabbrica violini, viole e violoncelli, la cui costruzione si suddivide in vari passaggi: innanzitutto il taglio e l'incisione del legno: per questa operazione il liutaio utilizza vari tipi di attrezzi appuntiti e affilati di straordinaria precisione.
 Dopo aver assemblato i pezzi, arriva il momento della verniciatura (effettuata unicamente con sostanze naturali come la gomma arabica, il benzoino, la gomma lacca che è prodotta da un tipo di scarafaggio, ecc.), che viene ripetuta 30 volte.
 Per costruire uno di questi strumenti ci vogliono come minimo 150 ore, che però vengono spartite in 2-3 mesi e mezzo. Il risultato di questo lavoro sono  splendidi strumenti che Piero Virdis vende soprattutto all'estero (Giappone).
                                                                                                                                                                
 Grazie di avermi seguito, cari lettori!