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giovedì 5 settembre 2013

Vacanze Musicali di Badesi: IX Evdizione

Buonasera a tutti. Oggi vi scrivo per parlarvi delle Vacanze Musicali di Badesi, uno stage musicale svoltosi dal 25 al 31 Agosto. Gli allievi (e gli eventuali accompagnatori) hanno alloggiato in pensione completa a Baia delle Mimose, villaggio turistico affacciato sul mare che collabora con l'iniziativa fin dalla prima edizione. Il tutto ad un prezzo molto accessibile che ha permesso ad oltre 100 allievi di partecipare! A pochi metri dagli appartamenti e dall'hotel si trova la spiaggia, che ricordo principalmente per le gigantesche onde. Purtroppo, proprio per questo motivo i minori senza accompagnatore non vi hanno avuto accesso. Dalle 8:30 fino alle 9:30 era disponibile la colazione, poi alle 9:30 partiva la navetta che portava i ragazzi fino  Badesi. Infine a piedi si raggiungevano l'anfiteatro, il centro congressi, l'oratorio e le altre sedi delle lezioni di pianoforte, violino, viola, violoncello, chitarra, tromba e canto corale. Ad ogni insegnante era assegnato uno di questi luoghi, ed alcuni (come il professor Stefano Mancuso), li utilizzavano quasi a tempo pieno.
Il mare di Badesi 

 Quasi tutte le sere si sono tenuti concerti degli insegnanti e degli allievi: la seconda sera, nel centro congressi, abbiamo assistito al recital del professor Mancuso, che ha eseguito due sonate di Beethoven, uno Scherzo di Chopin ed un Improvviso di Schubert.
La quarta sera, alla chiesa di Badesi, era previsto il concerto del chitarrista Roberto Masala, che però per problemi di salute è stato sostituito dal M° Enea Leone e da due suoi allievi, che come solisti e in duo hanno eseguito diversi brani per chitarra.
La chiesa di S. Maria Coghinas
 La quinta sera ci siamo trasferiti tutti in una chiesa trecentesca dall'acustica straordinaria, all'interno della cittadina di Santa Maria Coghinas, dove alcuni alunni delle classi di chitarra, violoncello (del Maestro Luca Fiorentini, docente al Conservatorio di Castelfranco Veneto) e violino si sono esibiti nel primo concerto degli allievi della stagione. C'erano anche violoncellisti relativamente molto piccoli, allievi del M° Nappi. Autore di grande rilievo è stato Bach con le sue suite e partite. 

                                                                       Udite udite...

La penultima serata, nel centro congressi, quattro docenti hanno suonato in un concerto di musica da camera, eseguendo brani di Mozart, Haydn, Beethoven e Schubert. I componenti del gruppo erano il M° Stefano Mancuso (pianoforte), il M° Guglielmo De Stasio (violino), il M° Gabriele Croci (viola) ed il M° Pietro Nappi (violoncello), figlio degli organizzatori dei corsi   Angelo Nappi, docente di violoncello al Conservatorio di Sassari e Simonetta Marras, anche lei violoncellista.
 
Il M° Pietro Nappi e il M° Stefano Mancuso eseguono la sonata "Arpeggione" di Schubert   
Il concerto finale, dedicato interamente agli allievi, era diviso in due parti: durante la prima parte, svoltasi al centro congressi, più di venti brani sono stati eseguiti da solisti, solisti con accompagnatori ed ensemble. Violinisti, violisti, pianisti, violoncellisti ed un ensemble di chitarre hanno animato questa prima parte; tra i brani c'era anche un pezzo per viola e violoncello composto dal M° Gabriele Croci. Dopo la prima parte, che si è conclusa con una rapsodia di Brahms, un coro di bambini ci ha allietato cantando una ninna nanna africana; a questo punto ci siamo trasferiti tutti all'anfiteatro, dove si sono esibiti i vari gruppi di musica d'insieme creati durante i corsi grazie anche alla collaborazione dell'associazione culturale Il Flauto di Pan. A seguire, l'ensemble di trombe del M° Antonello Mura ed infine il coro di adulti messo in piedi in una sola settimana dal  M° Gabriele Verdinelli, accompagnato dall'orchestra dei corsisti. Infine, sono state assegnate le borse di studio, offerte dal comune di Badesi e da quello di S. M. Coghinas, ognuna contenente €100. Come faccio a saperlo? Perché io stesso ne ho aperta una. Perché? Perché l'ho vinta! Volete avere maggiori dettagli? Una prova ufficiale? Ecco l'articolo che è uscito ieri sulla Nuova Sardegna!
Al prossimo post!
L'anfiteatro di Badesi


lunedì 2 settembre 2013

Un liutaio in Sardegna: 2° visita


Salve a tutti! Vi ricordate il post "Un liutaio in Sardegna"? Ecco allora per voi il seguito del post!
Poco tempo fa io e la mia famiglia abbiamo visitato nuovamente la bottega del liutaio Piero Virdis, unico in Sardegna a svolgere questo impegnativo ma meraviglioso mestiere: fabbricare strumenti ad arco. Nella sua bottega troviamo un vastissimo assortimento di attrezzi, che vengono utilizzati per creare la forma del violino, del violoncello o della viola partendo dalla tavola di legno, smussare la mentoniera, incidere il solco per il filetto (cordino in pasta di legno situato in un solco, appunto, lungo il bordo del violino per ammortizzare le vibrazioni e conferire maggiore elasticità a tavola e fondo), creare ed infilare l'anima (bastoncino con lo scopo di mettere in comunicazione la tavola ed il fondo facendoli vibrare contemporaneamente) all'interno del violino e incavare le f. Per la verniciatura dello strumento, un processo che può durare più di 30 giorni, si utilizzano solo sostanze naturali: dall'anno scorso, ho notato, ha cambiato barattoli e ha rinnovato la sua collezione di ingredienti. Sulle etichette, scritte con inchiostro di china nella sua bellissima grafia, possiamo leggere: "cera d'api grezza", "gomma lacca grezza", "curcuma", "zucchero" e un'altra varietà di sostanze per colorare, proteggere e rendere lucido il legno.
Abbiamo assistito alla creazione di un'anima per il violino nuovo di mia sorella al quale, dato il trasporto maldestro (probabilmente) si era spostata l'anima e quindi caduta. L'instabile bastoncino si è poi rivelato essere "spaccato", ovvero l'attrezzo con cui era stato infilzato era penetrato troppo, rendendo fragile l'anima. Il liutaio ci ha spiegato che ogni anima è adatta per uno ed un solo strumento. Infatti ha dovuto fabbricarla al momento, partendo da un lungo bastoncino che ha poi tagliato, smussato ed incastrato. Abbiamo poi visto come si inserisce la pasta nei piroli (per permettergli di girare meglio).

Presto faremo ritorno nella bottega di Piero Virdis! Continuate a seguirci!